Ambiente, cultura, infrastrutture, mobilità. Quattro settori-chiave sui quali costruire la città del futuro, con la partecipazione attiva di partner e portatori di interesse, sia istituzionali che privati, che saranno coinvolti in specifici laboratori e tavoli tematici. Inizia il cammino per l’attuazione del “Piano strategico Palermo capitale dell’Euromediterraneo per la riqualificazione, lo sviluppo e la promozione del territorio metropolitano di Palermo”, elaborato dall’Amministrazione comunale attraverso una ditta che ha vinto un’apposita gara d’appalto. Lo hanno illustrato, oggi pomeriggio nella sede
della Società Siciliana di Storia Patria, il vicesindaco Mario Milone e il direttore generale Gaetano Lo Cicero, coordinatori dei comitati incaricati di fissare le linee-guida e gestire la fase operativa. Presenti anche gli assessori comunali Francesca Grisafi (Ambiente), Felice Bruscia (Attività produttive), Raoul Russo (Turismo) e Roberto Clemente (Risorse umane), il presidente e il vicepresidente vicario del Consiglio comunale, Alberto Campagna e Totò Lentini, oltre a numerosi esponenti del mondo economico e della società civile. Rafforzare i rapporti con l’hinterland in una visione metropolitana dell’azione amministrativa, stimolare la produttività, incentivare l’innovazione, potenziare i flussi turistici, estendere le relazioni internazionali, arricchire l’offerta culturale e per il tempo libero, favorire l’integrazione sociale: questi gli obiettivi generali del Piano strategico, che punta a determinare obiettivi di medio-lungo periodo verso i quali indirizzare lo sviluppo, individuando i settori che possono contribuire ad aumentare la competitività del territorio e coinvolgendo la comunità locale nella formazione delle scelte progettuali. Enti, territoriali e non, associazioni, operatori sociali, culturali ed economici o altri soggetti in grado di proporre punti di vista rilevanti, potranno essere protagonisti di questo processo sia prendendo parte ai gruppi di confronto (laboratori e tavoli tematici), sia rispondendo a questionari e interviste per argomenti specifici. Circa un centinaio le registrazioni già effettuate durante la presentazione del Piano. Si procederà alla stesura del documento finale del Piano strategico dopo la verifica sull’attuabilità degli interventi individuati e la formalizzazione dei partenariati con appositi accordi per la realizzazione degli interventi stessi. “Un aspetto essenziale del Piano strategico – sottolinea il vicesindaco Mario Milone – consiste proprio nella possibilità data alle varie componenti della società civile di partecipare attivamente alle scelte di programmazione. Ciò riguarderà gli enti, le categorie produttive, le associazioni e tutti gli altri soggetti che per il loro ruolo possono incidere in modo significativo sul processo di sviluppo della città”. Per la valorizzazione del patrimonio ambientale, il Piano individua come priorità i grandi poli d’attrazione già esistenti o da creare, ponendo al centro dell’attenzione il waterfront, il parco dell’Oreto, la costa sud Sant’Erasmo-Acqua dei Corsari, il parco della Favorita e Monte Pellegrino. Sul fronte della cultura, l’obiettivo è incentivare e sostenere le attività creative ma anche favorire la fruizione delle risorse storico-architettoniche. In questa cornice rientrano l’idea di un polo culturale nell’ex stazione Lolli e la riscoperta dei grandi palazzi nobiliari. Per quanto riguarda la mobilità, restano come riferimento centrale le grandi opere che l’Amministrazione sta già realizzando per dotare la città di un nuovo sistema di trasporti pubblici. In aggiunta, il Piano prospetta l’uso delle tecnologie moderne per fluidificare il traffico e interventi in tema di viabilità, come per esempio la costruzione di una tangenziale esterna alternativa alla circonvallazione. Infine, tra le linee programmatiche per il settore delle infrastrutture, intese come dotazione al servizio di cittadini e imprese, vengono indicati il potenziamento dei centri di ricerca e la pianificazione di insediamenti per la grande distribuzione come ad esempio una nuova sede fieristica e un centro direzionale. Idee, queste, che peraltro si integrano nel programma innovativo “Porti e stazioni” già avviato dall’Amministrazione e che si ricollegano al master plan del porto e del waterfront, redatto in co-pianificazione con l’Autorità portuale. L’elaborazione del Piano strategico è stata finanziata quasi per intero con fondi previsti in una delibera Cipe del 2005, poi erogati dalla Regione in seguito a un bando di selezione rivolto ai comuni siciliani (circa trecentomila euro). L’appalto per stesura del Piano è stato assegnato, al termine di una gara bandita nel 2007, all’associazione temporanea d’imprese composta da Ecosfera Spa (Roma), STI Spa e GF Studio Srl. Sarà anche attivato un sito internet dedicato. Per partecipare ai laboratori, ai tavoli tematici e alle altre iniziative collegate al Piano si può scrivere all’indirizzo di posta elettronica [email protected] oppure telefonare allo 06706081. Per maggiori dettagli sul PIANO STRATEGICO DI PALERMO vedere il documento di impostazione scientifica al seguente indirizzo: http://www.comune.palermo.it/Bandi_di_gara/bandi_2007/bando_571_allegato1.pdf – nel quale vengono individuate nove città da sviluppare dentro Palermo: La città interconnessa La città metropolitana La città internazionale La città produttiva La città creativa e dell’innovazione La città del turismo La città della cultura La città del loisir La città dell’integrazione
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A ROMA DIREBBERO(STI CAZZI)!
EFFETTIVAMENTE SI TRATTA DI OPEE IMPORTANTI PER LA CRESCITA DELLA CITTà,SOTTO TANTI PUNTI DI VISTA.
COMUNQUE SIA,ALMENO IN QUESTO PROGETTO(A DIFFERENZA DI ALTRI),ABBIAMO LA SICUREZZA CHE VERRà REALIZZATO, BENE COSì..PALERMO CAPITALE!
E LOMBARDO CHE NE PENSA?? AHAHAH
questo piano è molto importante per la città perché prevede che i gruppi di interesse e gli stakeholders locali possono interagire con l’amministrazione locale per la stesura definitiva del piano. In pratica possono essere creati partenariati locali dove i privati possono svolgere un loro ruolo. Sta quindi ai gruppi locali farsi sentire e soprattutto proporre azioni per la città da portare avanti con l’amministrazione pubblica. Si capirà? Staremo a vedere. Io credo di no comunque. Scommessa?
“mobilità palermo” potrebbe cominciare a farsi promotore di proposte “formali” e diventare partner “ufficiale” della rete locale x la definizione del piano strategico di palermo. Considerato il lavoro di monitoraggio che porta avanti con passione sicuramente darebbe un notevole contributo oltre alla sensibilità dimostrata nel sito verso molti problemi urbani. Spero ci sarete in quel partenariato
Quello dell’area metropolitana da istituire è proprio il progetto che noi speriamo diventi realtà al più presto, almeno entro quando saranno istituite la altre aree metropolitane nelle regioni a statuto ordinario.
SONO DACCORDO CON FATAMORGANA,MOBILITà PALERMO..PUò ASSUMERE UN RUOLO IMORTANTE IN QUESTO PIANO RICCO DI PROGETTI,CON LA STESSA PASSIONE CHE VEDIAMO QUOTIDIANAMENTE QUì,PUò DAVVERO DARE UN OTTIMO CONTRIBUTO
😉